Carlo Conti perchè condurrà Sanremo per due anni? Il motivo che la Rai vuole tenere nascosto

Sapete perchè la Rai ha affidato a Carlo Conti il Festival di Sanremo per due anni? Il motivo che nessuno può immaginare.

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Carlo Conti perchè condurrà Sanremo per due anni? Il motivo che la Rai vuole tenere nascosto (Ansa – Nomadfilm.it)

L’annuncio ormai era nell’aria ma è diventato ufficiale qualche giorno fa: per i prossimi due anni, il 2025 ed il 2026, Carlo Conti sarà alla guida del Festival di Sanremo, il programma di punta della Rai che da ormai tantissimi anni è diventato ancora più importante. Il tutto, ovviamente, è stato grazie ad Amadeus che l’ha portato, o meglio l’ha riportato, ad essere qualcosa di davvero nazional-popolare. 

La scelta del conduttore toscano è quindi un segno di ritorno al passato, sotto certi punti di vista, dal momento che ha condotto la kermesse qualche anno fa, ma allo stesso tempo può essere letto come un vero e proprio segno di continuità rispetto al lavoro non solo fatto dal marito di Giovanna Civitillo, ma anche di Claudio Baglioni. In tal senso, quindi, la Rai ha avuto le idee fin da subito molto chiare, così come sul fatto che il contratto che il conduttore di Tale e Quale Show ha firmato è per due anni.

In moltissimi, infatti, hanno visto qualcosa di davvero molto strano in questa scelta fatta dalla tv di Stato, ma nella realtà dei fatti la decisione è molto più sensata e meno inaspettata rispetto a quanto ci si potrebbe immaginare: ecco il vero motivo a cui nessuno, o forse in pochissimi, hanno pensato.

Carlo Conti al Festival di Sanremo: perchè ha firmato per due anni?

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Carlo Conti, alla guida per i prossimi due anni del Festival di Sanremo, 2025 e 2026 (Ansa – Nomadfilm.it)

Il motivo del contratto di due anni di Carlo Conti come direttore artistico del Festival di Sanremo va ricercato in due ragioni molto semplici ma allo stesso tempo decisamente importanti: la prima va ricercata nel fatto che vi è un’idea di progettualità votata al medio-lungo termine, fatto non scontato in una Rai in piena rivoluzione come quella degli ultimi anni.

La seconda, invece, è forse più conservativa: la Rai, infatti, è ben conscia del fatto che Amadeus abbia segnato prima e dopo di sé un vero e proprio solco -anche- in termini di ascolti difficilissimo da superare. Per questo motivo a Carlo Conti, presumibilmente, verranno dati due anni di tempo per cercare, in linea di massima, di bissare e se possibile superare questa cifra.

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